Londra, Bath e Cornovaglia 2014
Londra, Bath e Cornovaglia 2014
10-20 agosto
Ecco un sintetico diario di viaggio della vacanza appena trascorsa. Ovviamente per i dettagli e gli approfondimenti si rimanda alle guide turistiche. Quello che vogliamo mettere qui è qualche spunto, qualche emozione e qualche foto.
Diciamo che avendo visto Londra lo scorso anno era rimasto ancora qualcosa lì, come quando mangi ma non sei completamente sazio. Allora ci siamo lanciati in una piccola avventura imbastendo un itinerario fuori Londra e allargando un po' le vedute. Alla fine è uscita la vacanza dove abbiamo viaggiato per aria, per terra (treno, taxi e auto con la guida a sinistra) e mare. E' stata anche la vacanza dei 10.000 gradini perché tutto quello che abbiamo visto era in alto e si doveva raggiungere tramite scale. Diciamo che il nostro tributo allo step lo abbiamo dato con abbondanza.
Di fianco un po' di foto riassuntive e sotto l'itinerario giorno per giorno con gli spunti principali e altre foto.
E, come ci dicevano gli inglesi, Enjoy!
PS: Altre foto di questa esperienza possono essere trovate su Instagram all'account @maurocast68
Day 1
Il primo giorno è stato dedicato prettamente al viaggio. Aereo, treno, il Gatwick Express che passa di fianco alla ex centrale elettrica di Battersea, famosa per la copertina di un album dei Pink floyd a cui rendiamo tributo con la foto a fianco e arrivo in hotel. L'unica nota dolente è che Circle line non ha le scale mobili e la salita con le valigie pesanti è un po' impegnativa. Per il resto la metropolitana di Londra rimane ai livelli più alti per efficienza e fascino.
La sera cena in un ristorante spagnolo che fa una fantastica Paella. Le sheperd's pies, gli hamburger, i sandwiches e il fish and chips li lasciamo per i giorni futuri.
day 2
Il secondo giorno è stato un po' un ripasso delle puntate precedenti con qualche elemento di novità. Abbiamo iniziato con Holland Park perchè i parchi rasserenano e un bel giro nella Kensinghton High Street. Poi di corsa nella City a vedere una serie di grattacieli moderni come lo Shard e il 30 St Mary Axe, comunenemente chiamato The Gherkin, il Cetriolo. Poi una cosa che non avevo ancora visto, se non nel film Hereafter, il Leadenhall Market di cui qui a fianco la foto. Anche se visitata in più volte, in lungo e largo, Londra riserva sempre tante sorprese. Poi il giro per l'architettura continua nella stazione di King's Cross con la struttura a traliccio recentemente inaugurata. Infine giro a Covent Garden in particolare a Neal's Yard, a mio avviso la più alta concentrazione di colori in pochissimi metri quadrati. La sera dopo cena visitiamo l'Albert Bridge, il ponte illuminato del quartiere Chelsea.
Le foto qui a fianco illustrano.
Day 3
Oggi si parte per Bath. In mattinata si va a Paddington a prendere il treno. L'esperienza di puntualità e precisione delle ferrovie britanniche non fa venire nessuna nostalgia per i viaggi equivalenti fatti in Italia. Bath si presenta come una cittadina il cui centro storico ha conservato quel sapore di antico che ancora oggi trasmette un'atmosfera particolare. Tra un acquazzone e un altro visitiamo la cattedrale dalle vetrate stupende e le terme antiche che ancora conservano i resti di quanto costruito dai Romani. Ancora si vedono le vasche antiche, i resti del tempio e ancora si cammina sulle pietre calpestate dalla civiltà antica. Bello. In un percorso come il nostro questa visita non poteva mancare.
Day 4
Anche questa è stata una giornata di spostamenti. Il mattino abbiamo preso tre treni per andare da Bath a Truro e nessuno di questi ha fatto saltare la coincidenza con il successivo. Le ferrovie di Sua Maestà si distinguono anche in questo. Arrivati a Truro noleggiamo l'auto e ci cimentiamo con la guida dall'altro lato. Non è stato facile, anzi nei primo minuti ho anche un po' sudato freddo ma siamo giunti al Bed&Breakfast a Newquay (che si pronuncia Niuki) dove abbiamo trovato il proprietario ad accoglierci. E' stato veramente ospitale e ci siamo trovati molto bene. Poi l'impatto con l'oceano è stato veramente mozzafiato appena arrivati a vedere le scogliere. Non so se la foto a lato rende giustizia. Fate voi. La sera cena al pub e passeggiata nel centro movimentato di questa cittadina che d'estate si popola di surfisti e vecchi furgoni della Volkswagen che fanno tornare in mente i figli dei fiori. Non è stato solo un viaggio nello spazio ma anche nel tempo.
Day 5
Oggi inizia l'esplorazione della Cornovaglia. Mattina robusta colazione al Bed&Breakfast e poi impostiamo il navigatore destinazione Tintagel, dove si trovano le rovine del presunto castello di re Artù. Il navigatore ci porta a destinazione ma ci fa fare delle strade talmente strette che sembrano essere rimaste quelle del 1100. Il luogo trasmette un'atmosfera di magia molto particolare ma la pioggia battente offusca un po' questo clima. Alla domanda se la visita sarà ostacolata dalla pioggia la risposta è stata "Welcome to Cornwall". Il paesino attorno è molto caratteristico e ci sono vestigia dei tempi passati, compreso il più antico degli uffici postali rimasti.
Proseguiamo e visitiamo al volo Port Isaac, consigliato dalla guida Lonely Planet ma non trovando parcheggio puntiamo verso Padstow, al sud. Succede però che il navigatore portato da casa si scarichi e non si sa perché quello sull'auto, forse per solidarietà con l'altro, non funzioni più correttamente. Di questo però ce ne accorgiamo dopo alcuni chilometri e ci ritroviamo a nord, a Boscastle, tra l'altro sembra che fosse il posto dove si ritrovavano le streghe visto che qui c'è il museo degli incantesimi. Qui compriamo una cartina della Cornovaglia perché in caso di necessità si torna al passato. Sembra la legge di Murphy applicata al viaggiatore. Il lettore della cassa non riusciva a prendere il codice a barre... Insomma, un quarto d'ora per comprare la cartina. Superato anche questo ostacolo visitiamo la cittadina. Molto carina, piccola ma caratteristica. Il paesaggio che vediamo suggerisce che questa deviazione non si stata poi così male. Resettiamo il navigatore della macchina lo rimpostiamo e ripartiamo. Questa volta ci troviamo veramente a Padstow, a Sud, villaggio portuale con un panorama bellissimo sulla baia e delle viuzze molto caratteristiche. Al ritorno ci sta anche la foto del tramonto sull'oceano. Wonderful!
Day 6
Dopo il nord della Cornovaglia puntiamo a sud, verso Mount St Michael, che per conformazione è molto simile al Mont Saint Michel della Francia. Il navigatore oggi è dalla nostra e non ci mollerà fino alla fine del noleggio. Ringraziamo la tecnologia Ford per l'affidabilità degli strumenti. Arrivati troviamo un luogo molto suggestivo. All'andata prendiamo la barca, uno dei tanti mezzi usati in questa vacanza e visitiamo l'ex abbazia trasformata in fortezza e ora in residenza privata. Oltre all'edificio sono da ammirare i giardini circostanti. Al ritorno, vista la bassa marea, facciamo il tratto a piedi. Dopo un buon caffè (gli inglesi stanno migliorando sulla qualità del caffè) partiamo alla volta di PorthCurno (in comune con la località bergamasca ha solo il nome),una spiaggia con un mare dai colori fantastici, e il Minack Teatre, anfiteatro costruito su una scogliera che come sfondo ha un mare stupendo dove sono state eseguite le più grandi pieces teatrali. Anche qui non ci sono parole per descrivere la bellezza dei posti. Dopo qualche buonissimo scoon partiamo alla volta della Lands End, la fine della terra, il punto più estremo dell'Inghilterra, dove mare e oceano si congiungono. Panorami mozzafiato anche qui.
Day 7
Oggi prosegue il tour del sud della Cornovaglia. La guida suggerisce di visitare The Lizard e noi ci andiamo. Arriviamo e parcheggiamo nel paesino e poi ci aspetta una mezz'oretta di cammino fino alle scogliere. Ne valeva la pena e il tempo è stato dalla nostra. Sole, luce, mare e scogliere formano uno dei tanti capolavori naturali visti qui. Torniamo al villaggio, mangiamo e ripartiamo alla volta si St Ives, villaggio di porto e patria di tanti artisti e pittori. Le vie del centro sono molto suggestive. Ci sono tanti negozi e atelier di artisti. Per chi vuole andare in Cornovaglia questa è una tappa obbligatoria. La sera cena in un pub di Newquay e ultima passeggiata in riva all'oceano. Siamo incuriositi da una casa costruita sulla roccia, uno spuntone che esce da mare e collegata da un ponticello ma non c'è tempo per chiedere informazioni e poi sono tutti a dormire. Ci teniamo la domanda per il futuro o per Wikipedia.
Day 8
La giornata di oggi prevede la riconsegna della macchina e il viaggio in treno verso Londra. La giornata è grigia. Per curiosità chiediamo come è stata l'estate qui in Cornovaglia visto che da noi in Italia è stata una delle peggiori, e ci viene detto che è stata ottima. Luglio è stato molto bello. Ci crediamo anche perché da questi parti per quanto riguarda il tempo non devi avere troppe aspettative.
Il viaggio in treno è regolare e attraversiamo tutta l'Inghilterra del sud. Passiamo per alcune grandi città come Exeter, Plymouth ma ci colpisce di più la campagna sterminata. Chilometri e chilometri di praterie e colline che ci fanno ammirare il fatto che non si è ancora costruito ovunque.
Arriviamo a Paddington e poi ci portiamo in centro dove c'è l'alloggio. La sera passeggiata a Trafalgar Square, Whitehall, Downing Street e Case del Parlamento tanto per vedere qualcosa di nuovo :-)
Day 9
La giornata prevede un salto a Camden Town perchè secondo la Carta dei diritti e doveri del Turista non si può andare a Londra e non visitare Camden, anche se lo hai già visto 100 volte, e poi con il trenino, in lingua Overground da lì raggiungiamo i Kew Gardens. Questi giardini botanici sono quanto di più bello possa esserci perché raccolgono campioni di quasi tutta la flora mondiale. Ci colpiscono le aiuole multicolore e le ninfee di diametro anche superiore al metro conservate nelle serre. Un paradiso per appassionati e non.
La sera andiamo a Piccadilly Circus a fotografare gli schermi multicolore. In 20 anni che vado a Londra quelli schermi hanno cambiato spesso natura, con l'evoluzione della tecnologia ma non hanno mai perso il loro fascino.
Day 10
Oggi decidiamo di fare una lunga passeggiata, dalla Westend, dove alla City via Trafalgar Square, Case del Parlamento, Blackfriars, Tate Modern, Southwark, Tower Bridge e Torre di Londra. A scriverlo si fa facile ma si tratta di tre ore di cammino, contando anche le pause per scattare foto. Il percorso tuttavia merita tutte queste ore di cammino. Lungo questa via si arriva anche ai piedi dello Shard, il grattacielo più alto d'Europa, da poco inaugurato. La City a me ha sempre suscitato forti emozioni per la capacità di mettere assieme antico e ultramodermo.
Pranziamo e poi visitiamo velocemente St Paul's prendendoci un caffè nel bar della Cripta. Cosa che in Italia non faremmo mai... Il pomeriggio poi prendiamo un autobus che ci porta fino a Chelsea e Knightsbridge (per non menzionare i famosi grandi magazzini che si trovano qui) per poterci dedicare all'acquisto dei ricordini.
Day 11
Oggi si torna. Facciamo le valigie e poi colazione in un locale italiano a due passi dall'hotel. Quanti ragazzi e ragazze italiane che abbiamo visto a lavorare a Londra. Qui non c'è solo la fuga dei cervelli ma anche delle risorse e questo mi ha messo un po' di tristezza. Bella l'avventura a Londra ma brutta se per trovare lavoro devi per forza emigrare.
Prendiamo il taxi (per mantenere alto il numero di mezzi presi durante la vacanza e perché avevamo esaurito il credito sulla Oyster card). Poi treno e poi aereo. Tutto all'insegna della puntualità.
Questo sono piccoli frammenti di un viaggio che siamo contenti di condividere e che speriamo siano utili se volete fare un viaggio da quelle parti.
Su questo sito ci sono anche i contatti se volete esprimere un'opinione o avere qualche informazione. Le cose belle vanno condivise.
Mauro